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MOZIONE FINALE – II^ Assemblea Congressuale CISL Pordenone

DSC_0563Sesto al Reghena, 3 febbraio 2022 – Oggi 3 febbraio si è svolta la II^ Assemblea Congressuale AST CISL di Pordenone a Sesto al Reghena alla presenza dei delegati delle Federazioni di Categoria, del Segretario Generale e della Segreteria Regionale della USR CISL FVG.

Lo slogan “Esserci per cambiare” rappresenta il senso di responsabilità di un’intera organizzazione sindacale, la CISL, impegnata a governare le dinamiche del momento partecipando attivamente e responsabilmente alla risoluzione dei problemi che attanagliano il nostro Paese. La CISL intende agire sviluppando nel modo più ampio il termine “rappresentanza” sostenendo in particolare le fasce più deboli del mondo del lavoro e non solo, le precarietà nuove e vecchie e le emergenti aree di marginalità sociale.

Dalla CISL di Pordenone arriva forte il desiderio di “normalità” dopo due anni di pandemia che hanno colpito con lutti anche questo territorio e con limitazioni della libertà al fine di poter sconfiggere il virus. Per questo l’assemblea si augura che il 2022, grazie anche alla campagna vaccinale, possa essere un anno di ripresa delle libertà sociali.

La CISL ringrazia tutte le categorie di lavoratori che in questi due anni sono state impegnate a permettere che il Paese ed il territorio pordenonese potesse resistere al dramma sanitario, economico e sociale.

Sul versante sanitario come su quello della gestione più generale del Paese, alcuni dei problemi emersi in questi ultimi anni non sono dovuti alla pandemia ma alla criticità cronica che la pandemia ha messo più in evidenza. Dobbiamo necessariamente voltare pagina con atti straordinari e con un’opportunità, il PNRR, che non possiamo sprecare e per il quale la CISL deve essere protagonista.

Chiediamo a gran voce una governance anche con le parti sociali per gestire e indirizzare sugli obiettivi comuni e condivisibili gli importanti investimenti che arrivano dall’Europa.

Questi importanti investimenti dovranno servire a risolvere i problemi strutturali del paese, alcuni dei quali, messi ancor più in evidenza dalla pandemia.

A questo proposito valutiamo positivamente che la legge di bilancio 2022 abbia accolto in gran parte le richieste delle organizzazioni sindacali e contenga, nello specifico, richieste che la CISL ha presentato al Governo con fermezza e con grande senso di responsabilità.

Restano sicuramente importanti passi avanti da fare come ad esempio:

  • nel settore della scuola in merito a retribuzioni, assunzioni e stabilizzazione del personale;
  • sul caro bollette per sostenendo soprattutto le fasce più deboli della società inserendo il tema del sostegno all’interno di un percorso di recupero delle diseguaglianze che il covid ha ulteriormente inasprito;
  • sul tema della previdenza la pensione di garanzia per i giovani, incentivi alle madri lavoratrici, il riconoscimento previdenziale del lavoro di cura, l’uscita dal lavoro a 62 anni o 41 di contributi e l’allargamento delle categorie di lavori gravosi e della platea della quattordicesima per i pensionati;
  • adeguamento della normativa per il recupero delle spese sanitarie per gli incapienti;
  • sostegno all’economia digitale per rilanciare la competitività delle imprese, l’efficienza della Pubblica Amministrazione e la qualità del lavoro;

Per raggiungere questi obiettivi serve un patto nazionale e regionale tra imprese, sindacati e enti locali.

Anche nel territorio pordenonese dobbiamo confermare la ripresa della contrattazione territoriale nell’ambito della gestione dell’emergenza sanitaria. Le sinergie tra CGIL CISL UIL, Confindustria e enti locali hanno permesso di raggiungere buoni risultati che possono e devono ancora essere migliori con una rete di relazioni nel territorio sia nell’ambito sanitario, sia in quello del sostegno alle imprese sia nell’ormai improrogabile partecipazione dei lavoratori all’interno delle aziende.

Diventa poi fondamentale perseguire l’obiettivo di “zero morti sul lavoro” attraverso un piano straordinario di collaborazioni tra portatori di interesse (stakeholders) del territorio, un percorso massiccio di formazione per imprenditori e lavoratori con lo scopo di costruire una nuova cultura della sicurezza attraverso la prevenzione e i controlli ottimizzando le varie forme di avvicinamento dei giovani al lavoro e che, ormai, sono collaudate in tutta Europa.

Dispiacere e smarrimento è stato espresso da questa assemblea congressuale per la piaga dei femminicidi che nel 2021 sono stati ben 116 in aumento rispetto al 2020. Piaga insopportabile che necessita di un cambio culturale urgente.

La CISL conferma l’impegno a valorizzare la partecipazione delle donne in tutti i livelli dell’organizzazione.

Tra gli obiettivi territoriali la CISL auspica un importante sostegno da parte del progetto GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che in Regione ammonta a circa 14 ML/€. Sarà importante saper fornire alle aziende la manodopera di cui hanno bisogno con la necessaria qualificazione professionale. Auspichiamo la volontà del territorio pordenonese di continuare ad attirare investimenti sia di nuove aziende sia di aziende già insediate anche grazie al recepimento del documento unitario di CGIL CISL UIL di Pordenone che nel 2021 ha dettato delle linee guida in merito alla questione degli investimenti nella Zona Industriale di San Vito al Tagliamento per trovare equilibrio tra sviluppo industriale, ambiente e società.

La CISL auspica inoltre che la Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale recuperi quelle lacune palesate e più volte contestate. Serve un cambio di rotta alla visione prettamente aziendalistica legata quasi esclusivamente a numeri e calcoli quando invece l’obiettivo primario deve essere la tutela della salute della persona. Serve un cambio di rotta rispetto alla chiusura delle Rsa, delle sale operatorie, guardie mediche, al blocco delle ferie del personale e alla riduzione al minimo essenziale del personale. Dall’assemblea congressuale emerge anche la richiesta pressante di potenziare adeguatamente l’assistenza domiciliare in considerazione dell’invecchiamento della popolazione.

La CISL pordenonese è impegnata nel territorio con senso di responsabilità e con coraggio. Lo sarà sempre di più grazie agli investimenti fatti con il ricambio generazione nelle Federazioni di categoria, al CAF e al Patronato INAS per mantenere alta la qualità dei servizi e promuoverne la diffusione con una professionalità che già ci viene riconosciuta da decine di migliaia di iscritti e simpatizzanti.

Una CISL sempre più impegnata a presidiare il territorio nell’ottica di un servizio di prossimità esercitato e non solo annunciato.

Una CISL riferimento per lavoratori, pensionati e cittadini in genere. Un riferimento di professionalità, competenza e sostegno che anche in questi ultimi due anni difficili ci è stato riconosciuto

Sesto al Reghena (PN), 3 febbraio 2022

primo maggio 2014 a Pordenone

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